Dimagrire usando la testa

CHE COS’E’ LA DIETA?

Da sempre il termine “dieta” è stato associato a regimi alimentari dimagranti, tipicamente ipocalorici e restrittivi, per cui la “dieta” è sempre stata intesa come privazione e sacrificio necessari per poter raggiungere il peso forma.

Al contrario la parola dieta che deriva dal greco “diaita” vuol dire “modo di vivere”, perché si, la dieta è uno stile di vita, che oltre ad abbinarsi ad abitudini alimentari corrette include l’attività fisica.

Non esiste una dieta preconfezionata, che sia uguale per tutti e sia valida in tutte le situazioni: la variabilità individuale è determinata molteplici fattori come età, sesso e attività lavorativa ma anche dalle caratteristiche costituzionali che influiscono sul nostro organismo e sul nostro metabolismo.

La dieta è dunque “AD PERSONAM”.

La dieta ideale però non è solo quella che soddisfa il nostro fabbisogno energetico, ma è anche quella che appaga i nostri sensi, che non stravolge completamente le nostre abitudini alimentari, è quella che non si limita ad essere fatta di calcoli sterili, di percentuali e calorie giornaliere, ma deve soddisfare i gusti di ciascuno di noi preservando tradizione convivialità e stagionalità.

DIMAGRIRE CON LA TESTA

La lotta con i chilogrammi di troppo affligge e condiziona sempre più persone, che risultano essere disposte a tutto pur di perdere peso e di farlo in fretta.  Chi è sovrappeso raramente intraprende un unico percorso di dimagrimento che si rivelerà risolutivo, ma si perde in svariati tentativi di dieta, che portano a risultati parziali e non duraturi. Questo nella maggior parte dei casi non solo non comporta una corretta perdita dei chili di troppo, ma al contrario provoca continue oscillazioni di peso, note come “effetto yo-yo”. Molto spesso questo si verifica perché ci si affida a diete “fai da te” che oltre ad essere infruttuose possono essere addirittura dannose.

Decidere di mettersi a dieta vuol dire prendersi cura di sé e per perdere peso servono tempo e costanza, per cui dimagrire è possibile ma bisogna farlo cominciando dalla testa.

Ricordate che: nessuna dieta funziona se il cervello non collabora! E allora come possiamo dimagrire usando la testa?  Ecco alcuni punti chiave:

La dieta deve essere intesa come uno “stile di vita”. La prima cosa da capire e fare propria è che la dieta non ci lascerà mai ma semplicemente nel tempo diventerà uno stile di vita che ci permetterà una volta aver perso il grasso in eccesso di concederci qualche piccolo peccato di gola in più.

La dieta che funziona è quella che si riesce a fare.  Oggigiorno, la nutrizione personalizzata ci permette di cucire idealmente addosso a ciascuno di noi una dieta che sia sostenibile, accettabile e concordata in modo tale da garantirci la possibilità di poter intraprendere e sostenere al meglio un percorso di dimagrimento.

La bilancia non è tutto. Lo ripeto sempre ai miei pazienti: il peso è solo un numero! pertanto è inutile concentrarsi sulla bilancia e scoraggiarsi se almeno all’apparenza non risponde alla dieta. Questo può verificarsi perché non necessariamente la riduzione del grasso corporeo, correla con la velocità dei chilogrammi persi. Questo non accade ad esempio se la persona pratica sport e incrementa positivamente la sua massa muscolare o se la persona è disidratata e inizialmente deve colmare un deficit di liquidi corporei. E’ importante affidarsi ad altri strumenti di valutazione a partire dal più semplice centimetro da sarto fino ad arrivare all’ utilizzo di metodologie all’avanguardia che permettono lo studio della composizione corporea.

La dieta deve tener conto del piacere. Bisogna tenere in considerazione gli aspetti psicologici del rapporto con il cibo, che per tutti noi è piacere. Una dieta affinché sia efficace ed abbia successo deve preservare il piacere per cui il punto fondamentale è: “se me lo concedo posso rinunciarvi”. Se mi astengo fortemente da un qualcosa che mi crea piacere, come il cibo, non farò altro che aumentare il desiderio verso di esso; al contrario se mi concedo dei piccoli momenti di piacere anche quando sono a dieta, come mangiare un gelato oppure bere una birra, riuscirò piano piano a rinunciarvi senza fatica.

In ogni dieta deve esserci un pasto libero. Il pasto libero è funzionale al corpo, evitando flessioni del metabolismo, e alla mente, concedendo una “boccata d’aria” alla dieta.

Individuare gli alimenti “scatenanti”. Ci sono alimenti ai quali, alcuni di noi, non riescono a resistere e sono i cosiddetti alimenti “scatenanti”. Sono cibi che creano dipendenza e possono generare compulsione: un pacco di biscotti aperto, una tavoletta di cioccolata potrebbero scatenare abbuffate. Pertanto se un alimento viene riconosciuto dalla persona come scatenante, deve essere almeno all’inizio eliminato dall’ alimentazione per non “cadere in tentazione” e rafforzare la propria volontà.

Le scivolate si perdonano. Se cediamo ad una tentazione, perdoniamoci e andiamo avanti!

Dieta e attività fisica, un legame imprescindibile. Per poter perdere peso è necessario aumentare il dispendio energetico, ma i benefici di una costante attività fisica vanno ben oltre il mero consumo calorico. L’esercizio fisico è la nostra medicina naturale, un farmaco a basso costo che ci permette di migliorare la qualità della nostra vita poiché è in grado di migliorare il tono dell’umore agendo sull’ aumento dei livelli di serotonina dopamina e noradrenalina, aumentando la memoria a lungo termine, favorendo la genesi di nuove cellule nervose e prevenendo l’ invecchiamento cerebrale.

In conclusione, il segreto è solo uno: cambiare stile di vita!

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